La fotografia a beneficio dell’arte

DiMagnus

La fotografia a beneficio dell’arte

Un altro dei grandi cambiamenti apportati dalla fotografia riguarda il modo di fruire dell’arte: fino all’invenzione della camera oscura, del dagherrotipo e di tutte quelle evoluzioni che porteranno alla nascita della fotografia istantanea, per ammirare un’opera artistica si era costretti a vederla dal vivo. Ma spesso le principali opere si trovavano nelle case dei benestanti o nelle Cappelle private dell’aristocrazia; la massa non poteva accedervi.

È grazie alla fotografia (ma non solo) che l’arte diventa fruibile a tutti: ammirare i capolavori artistici di Caravaggio o di Leonardo ora è possibile in qualunque momento, anche in dettaglio. Certamente lo stupore generato dall’opera vista dal vivo è impareggiabile, tuttavia la conoscenza di cui siamo potenzialmente in possesso è enorme anche senza recarci direttamente nei musei. Non per niente “La Gioconda” è diventato il dipinto più famoso al mondo nel momento in cui la stampa ha potuto diffonderne le immagini.

Non finisce qui: la fotografia ha permesso agli storici dell’arte di compiere analisi approfondite anche a distanza, soprattutto grazie all’invenzione delle pellicole a colori, contribuendo a diffondere lo studio della pittura (ma anche della scultura) in modo più democratico e capillare.

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